Sei eventi enogastronomici per sei comuni nella verde Irpinia, dal 3 agosto al 20 settembre, presentati nella sede della Fondazione Valenzi al Maschio Angioino.
Trionfo di sapori mediterranei delle terre del Cervaro e del Mescano il tema prescelto per la valorizzazione dei prodotti della Dieta Mediterranea e degli antichi mestieri nelle terre della provincia di Avellino. I comuni interessati all'iniziativa sono Savignano Irpino, Casalbore, Greci, Montaguto, Montecalvo Irpino e Pungoli.
Reccasu R' Latus Cauda, l'evento inaugurale che si svolgerà a Casalbore, il quale avrà il suo cardine nella realizzazione di un “Laboratorio dei sapori mediterranei” dedicato al pregiato e raro pecorino Laticauda, prodotto dal latte della razza ovina omonima. L'evento sarà ospitato all'interno dei locali adiacenti la Torre Normanna con stand dedicati agli antichi mestieri, dove si potranno ammirare all'opera il “Mescitore re vino e r'uglio (produttore di vino e olio) il fornaio, il pastaio, il casaro, il macellaio, l'ortolano con l'esibizione del gruppo folkloristico locale.
Ciascun comune ospiterà un laboratorio dei sapori mediterranei costruito attorno ad un prodotto o un piatto della cucina tipica locale, sapientemente elaboratori dai custodi della genuina tradizione irpina, e protagonisti e per l'occasione di speciali degustazioni guidate.
Il 9 agosto la seconda tappa a Svignano irpino, sagra delle orecchiette, pasta fresca lavorata a mano; il 16 agosto a Montaguto Sapori e profumi dei salumi tipici; il 23 agosto a Greci, il paese di antiche tradizioni
arbereshe , l'unico di tutta la Campania, che ha conservato immutato nei secoli l'antica lingua
arbereshe , la cultura, i costumi e le varie tradizioni degli antenati. Il katundi il gusto particolare della cucina italo-albanese alla scoperta delle singolari pietanze etniche che raccontano storie di sapori antichi e nuovi; il 26 agosto a Montecalvo Irpino, Pummarolini in pane, “ruote” di pane con le preziose farine locali; infine Zingoli il 20 settembre La vergine di Ravece, aromatiche e gustative dell'olio extravergine di oliva Ravece e Dop.
Il progetto intende promuove la conoscenza della ricchezza naturalistica con le sue acque che alimentano Campania e in parte Puglia e basso Lazio; culturale con le torri e i castelli e soprattutto l'agroalimentare delle due valli irpine, attraverso laboratori del gusto che, nelle sei tappe mirano a favorire l'approccio del turista verso sapori antichi in grado di evocare uno stile di vita confortevole, percorsi turistici con segnaletica per ipovedenti, brochure e cartine, un portale web e un'audioguida dedicati alla conoscenza del territorio
Giuseppe Ottaiano, art director del progetto finanziato nell'ambito degli interventi cofinanziati dal Piano di sviluppo del Gal come incentivazione alle attività turistiche, si è soffermato sulla qualità della vita e la longevità dei residenti che caratterizzano questi territori.
M.Carillo