E' il sistema di qualità che la Regione del Veneto ha istituito con la legge regionale n. 12/2001 "Tutela e valorizzazione dei prodotti agricoli e agroalimentari di qualità", per qualificare le produzioni agroalimentari e offrire maggiori garanzie ai consumatori.
I prodotti a marchio “Qualità Verificata”: il meglio della produzione agroalimentare del Veneto nei settori della carne, del lattiero–caseario, dell’ortofrutta e dei prodotti ittici, garantiti dalla Regione e identificati dal logo QV. “
Concretiamo un progetto al quale lavoriamo da anni, grazie ai produttori e grazie alla DGO del nostro territorio: presenti con noi sono Alì, Coop, Despar, che hanno creduto con noi e gli agricoltori in questa scommessa, sulla quale ci giochiamo la faccia”, ha sottolineato l’assessore regionale all’agricoltura Franco Manzato. Che è marchio collettivo istituzionale approvato dall’Unione Europea, che contraddistingue prodotti agricoli e agroalimentari che rispettano rigorosi disciplinari concordati con le autorità comunitarie e che garantiscono una qualità superiore e maggiore tutela dei consumatori.
Obiettivo: offrire ai consumatori prodotti veneti garantiti nella qualità. E’ il coronamento di un progetto che nasce da lontano, formalizzato con la Legge regionale 31 maggio 2001 n. 12 “Tutela e valorizzazione dei prodotti agricoli e agroalimentari di qualità”, che si concreta oggi sulla base di 48 disciplinari ai quali i produttori possono aderire e che sono già seguiti da alcune grosse realtà cooperative e associative (quali Soligo, Unicarve, Azove, Naturveneta e OPCOP) e da circa 700 imprese agricole. “Abbiamo dato un “nome” e un “pedigree” ai nostri prodotti migliori, altrimenti proposti in forma anonima e indistinguibile da quelli generici. L’obiettivo era ed è quello di offrire ai consumatori prodotti del Veneto verificati di maggiore livello qualitativo e garantiti – ha sintetizzato Manzato – resi riconoscibili da un marchio riconosciuto, garantiti dalla Regione e che per questo possono essere proposti anche con il logo (la stella a sette punte colorate) della proposta turistica regionale, rispetto ai quali è possibile anche investire finanziamenti regionali per la promozione e la valorizzazione”.
Marchio a colori diversi a seconda del settore. In questa operazione si sono impegnati fortemente gli stessi produttori, alla ricerca di un sistema di valorizzazione che potesse superare i confini della garanzia personale – ha detto ancora l’assessore – e “che soprattutto ha avuto il consenso convinto della grande distribuzione che opera nel territorio regionale, in gran parte rappresentata alla presentazione del marchio, che si è resa disponibile e che in questo momento dà una mano alle nostre imprese, in sofferenza per l’embargo nei confronti della Russia”. Il marchio unificato QV proposto presenta colori diversi a seconda del settore: rosso per la carne, blu per gli ittici, azzurro per il lattiero caseario, verde per l’ortofrutta.
Fonte: Regione Veneto