Boom delle piante di kiwi: in sette anni le coltivazioni sono cresciute di oltre il 35% passando dai 409,5 ettari del 2007 a 554,6 attuali, con quasi l’80% della produzione concentrata in provincia di Mantova, nei territori del
Parco del Mincio.
“E’ un prodotto molto richiesto dai consumatori sia all’Italia che all’estero – spiega Paolo Carra, Presidente della Coldiretti di Mantova – l’Italia ha saputo ben posizionarsi su questo mercato tanto che siamo uno dei principali produttori al mondo sia in termini di quantità che di qualità.
Il kiwi è diventato a buon diritto uno degli ambasciatori del Made in Italy nel mondo ed è anche uno dei campioni delle nostre esportazioni”, e il trend commerciale positivo, con nuovi mercati negli Emirati Arabi, Russia e Corea del Sud, spinge gli agricoltori ad aumentare le coltivazioni.
I Kiwi hanno una storia molto recente Il loro nome scientifico è Actinidia deliciosa, e hanno fatto la loro prima apparizione nel sud della Cina, dove erano conosciuti come Yang Tao (pesca di sole) o Mihou Tao (macaco pesca): infatti, in Cina sono ancora considerati il frutto nazionale! Ad oggi, molte altre specie di Actinidia si trovano in Giappone e in Siberia.
I Kiwi sono stati introdotti nel mondo occidentale all'inizio del 20 ° secolo - quando la missionaria Isabel Fraser li ha introdotti in Nuova Zelanda dopo aver visitato le missioni in Cina.
Il primo seme è stato piantato nel 1906 da Alexander Allison, vivaista, e i primi frutti sono stati raccolti nel 1910.
Nelle rigogliose Terre del Mincio, fra il Garda e il PO, troviamo, oltre a ortaggi e pesche, vino, olio e miele, la coltivazione diffusa di kiwi. Gianfranco Tosi, che coltiva questi frutti da quasi 30 anni in 5 ettari di terreno a Monzambano, nell’area delle colline moreniche mantovane al confine con il lago di Garda, spiega che “negli ultimi anni si è assistito ad un aumento della richiesta di frutti, con tre quarti della produzione che vanno all’estero. E’ una coltura che ha bisogno di tante attenzioni a partire dell’accoppiamento piante maschio con piante femmine in un rapporto 1 a 5 e un'abilità che vale la pena conoscere da vicino e toccare con mano".
Il kiwi è un frutto dalle qualità benefiche, per questo alcuni consigliano di mangiarne uno al giorno. Il kiwi è infatti un frutto ricco di vitamina C (85 mg/100 g), potassio, vitamina E, rame, ferro e fibre.