Il 25 maggio alla sede di Roma la FAO ha presentato la sezione in italiano del proprio sito dedicato all’ IYP 2016 - Anno Internazionale dei Legumi con cui l’ONU divulga la conoscenza dei ‘semi nutrienti per un futuro sostenibile’ e nel cui calendario si inserisce la pubblicazione che espone i 5 messaggi trasmessi dalla FAO con il programma 2016: gli eccezionali valori nutritivi dei legumi, gli effetti positivi del loro consumo per la salute umana e le ricadute che derivano dalla loro a loro piantagione, che incrementa la sicurezza alimentare, tutela la biodiversità e contrasta i cambiamenti climatici.
La coltivazione di legumi è infatti un investimento basilare nell’Agenda per lo Sviluppo Sostenibile, perciò promossa tramite i progetti che impegnano l’ONU in collaborazione con associazioni e aziende agroalimentari nelle attività di ricerca e implementazione di piani con cui raggiungere i 17 Global Goals entro il 2030.
Nell’immediato, i legumi hanno ruolo determinante nelle strategie con cui ONU agisce concretamente per garantire la sopravvivenza di intere popolazioni: come evidenziato al World Humanitarian Summit che si è svolto a Istanbul il 22 e 23 maggio, nelle fasi critiche delle emergenze ambientali e belliche i sacchi di legumi che la FAO fornisce per gli interventi umanitari sono il cibo che sfama moltitudini di persone e la semente che permette loro di ricominciare progressivamente a non dipendere dai soccorsi procurandosi autonomamente un alimento nutritivo.
Con testi e grafiche di facile lettura, nelle 196 pagine illustrate, il libro pubblicato dalla FAO in inglese e nelle traduzioni in francese e spagnolo, prossimamente anche in arabo, cinese e russo, descrive le principali varietà di legumi, fornisce suggerimenti sulla loro coltivazione in piantagioni e orti domestici e informazioni sui principali produttori, importatori ed esportatori di tutto il mondo e propone 30 ricette elaborate da 10 chef di fama internazionale che, con le proprie testimonianze, spiegano anche come scelgono gli ingredienti facendone acquisto nei mercati locali e raccontano la storia gastronomica nei rispettivi paesi e territori.
In occasione della presentazione del libro dedicato alla conoscenza dei legumi, la FAO ha lanciato la versione in italiano del proprio sito dedicato all’Anno dei Legumi, che è stata realizzata in collaborazione con UNRIC - Centro Regionale di Informazione delle Nazioni Unite che ha sede a Ginevra - attraverso il Programma di Tirocinio a Distanza con Medlingue - Scuola Superiore per Mediatori Linguistici di Vicenza ( fao.org/pulses-2016/it/ ). Inoltre ha ufficializzato le nomine degli ambasciatori dell’Anno dei Legumi, individuati in alcune figure di spicco nei campi della coltura e della cultura dei ‘semi nutrienti per un futuro sostenibile’:
• due ricercatori in agronomia - l’indiano Kadambot Siddique, direttore dell’Institute of Agriculture alla University of Western Australia, e il canadese Joyce Boye, nel 2001 insignito del Research Partnership Prize of Excellence (Agriculture and Agri-Food Canada);
• l’africana Elizabeth Mpofu, fondatrice dello Zimbabwe Smallholder Organic Farmers Forum e dell’Eastern Southern Smallholder Farmers’ Forum;
• l’egiziana Magy Habib, food stylist esperta di cucina etnica;
• l’inglese Jenny Chandler, blogger e scrittrice di gastronomia.
Nella giornata successiva, il 26 maggio, la FAO ha conferito a Carlo Petrini, fondatore e presidente di Slow Food, l’incarico di Special Ambassador Zero Hunger for Europe.
PULSES: NUTRITIOUS SEEDS FOR A SUSTAINABLE FUTURE è pubblicato in
- file pdf consultabili online / inglese http://www.fao.org/3/a-i5528e.pdf - francese http://www.fao.org/3/a-i5528f.pdf - spagnolo http://www.fao.org/3/a-i5528s.pdf
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di Maddalena Brunasti